C’è una vecchia espressione che dice: “Le cose che possediamo finiscono per possederci”. É chiaramente il caso della coltivazione della cannabis, poiché un’irrigazione frequente è una parte essenziale per mantenere le piante sane e felici e per produrre dei fiori di alta qualità. In questo articolo vi spieghiamo i modi più efficaci per curare la vostra coltivazione durante la vostra assenza, breve o lunga che sia. Analizzeremo le varie opzioni di irrigazione e i principali errori da evitare, oltre a condividere qualche consiglio per aiutarvi a prendervi cura delle vostre piante durante le vacanze.
Come prendersi cura delle piante di cannabis quando si parte per un viaggio o per le vacanze
Per molti coltivatori di cannabis, l’idea di allontanarsi dalla propria coltivazione indoor o outdoor è un pensiero terrificante. Un soggiorno rilassante di 7-14 giorni su una spiaggia esotica con il vostro partner o la vostra famiglia può diventare una grande preoccupazione se trascorrete l’intera vacanza pensando a ciò che troverete al vostro ritorno a casa.
Il problema principale di una coltivazione indoor segreta è che nessuno sa della sua esistenza. Chi coltiva in solitaria o con una cerchia ristretta di persone diventa un vero maestro di discrezione. Quindi, dover chiedere a un amico o a un estraneo di prendersi cura del vostro complesso sistema di coltivazione mentre siete lontani potrebbe essere molto ansiogeno.
Chi annaffia le vostre piante di marijuana?
Questa è una domanda da un milione di dollari, la cui risposta per molti è semplicemente “nessuno”. Se non c’è una persona con cui vi sentite davvero a vostro agio nell’affidare questo compito, la soluzione è quella di utilizzare una coltivazione idroponica che non si affidi all’irrigazione manuale e che includa un sistema di irrigazione separato con un timer.
Indoor/Outdoor .
Indica .
THC Rich .
Candy .
Spicy .
Relaxing .
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Indoor/Outdoor .
Sativa .
THC Rich .
Sour .
Fruity .
Happy Chill .
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Indoor/Outdoor .
Sativa .
THC Rich .
Creamy .
Candy .
Active .
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Pertanto, la cosa migliore da fare è adattare la vostra coltivazione alla coltura idroponica durante le vacanze. Se avete intenzione di partire per le vacanze estive e lasciare le piante incustodite, sappiate che un’assenza di 1-2 settimane può distruggere completamente il vostro raccolto. Se le piante outdoor si trovano in un punto critico della loro crescita, possono facilmente stressarsi a causa del caldo e della siccità, mentre le piante indoor possono soffrire gravemente a causa di un’eccessiva traspirazione.
Con quale frequenza vanno annaffiate le piante di cannabis outdoor?
Prima di considerare le varie soluzioni che possono aiutarvi a diventare autosufficienti e a mantenere segreta la vostra coltivazione indoor, dovete pensare a quanto spesso innaffiate le vostre piante: qual è il tempo massimo che le vostre piante possono passare senza acqua o sostanze nutritive? Quanto velocemente avviene l’evaporazione se non innaffiate? È preferibile pensare a queste domande in anticipo onde evitare spiacevoli sorprese al ritorno. Inoltre, non tutti i sistemi di irrigazione a goccia devono necessariamente essere complessi o collegati ad irrigatori e rubinetti outdoor.
I sistemi idroponici sono complessi e bisogna usare dei fertilizzanti chimici?
Se vi allontanate per un periodo più o meno lungo, l’acqua del rubinetto senza sostanze nutritive è l’opzione migliore per il vostro terreno di coltura biologico, poiché l’uso dei fertilizzanti chimici richiede il controllo dei livelli di EC e di pH.
Sistemi di irrigazione elettrici
I sistemi di irrigazione elettrici sono l’alternativa migliore per qualsiasi coltivazione indoor o outdoor di grandi dimensioni. Grazie al timer, alla pompa e al serbatoio d’acqua, sarete certi che le vostre piante riceveranno l’acqua o la soluzione nutritiva necessaria con una frequenza specifica.
Frequenza di irrigazione
A questo proposito, occorre considerare due aspetti: per quanto tempo i gocciolatori sono in funzione e il volume d’acqua che rilasciano.
- Sistema di irrigazione automatica
I timer programmabili possono essere impostati con intermittenze di 15 minuti per irrigare le piante ogni giorno in modo controllato e costante. È sufficiente collegare la pompa al timer e impostarla in modo che si attivi una o due volte al giorno, a seconda del tipo di gocciolatore e delle dimensioni delle piante. Un’altra opzione potrebbe essere quella di collegare i gocciolatoi al fondo dei vasi, in modo che le piante assorbano l’acqua dal basso.
- Irrigazione goccia a goccia
I picchetti o le valvole a goccia sono disponibili in tutte le forme e dimensioni, in modo da poter scegliere facilmente la quantità d’acqua che rilasciano (0,5, 1, 2 o 4 litri d’acqua all’ora). Questi dispositivi gocciolano lentamente, quindi non dovete preoccuparvi di un’irrigazione eccessiva. Sono una soluzione eccellente quando si ha un grande volume di piante sia indoor che outdoor.
Sistemi di irrigazione a batteria
Se utilizzare l’elettricità per l’irrigazione delle vostre coltivazioni non vi soddisfa, potete utilizzare dei timer di irrigazione automatica a batteria. Sembrano piuttosto robusti e probabilmente li avete notati nei centri di giardinaggio.
- Timer per l’irrigazione
I temporizzatori d’acqua sono progettati per essere collegati ai rubinetti esterni, ai tubi flessibili e alle linee di gocciolamento e consentono all’acqua di uscire quando e come si desidera. Sicuramente si tratta di un buon investimento perché sono ben progettati, molto resistenti e consentono di mantenere le piante outdoor ben idratate.
Altri sistemi di irrigazione non elettrici
Chi ha un budget limitato e ha bisogno di una soluzione a breve termine, ha di fronte a sé diverse opzioni che non richiedono elettricità o batterie. Ognuno ha sia vantaggi che svantaggi, ma possono essere una buona alternativa per chi si assenta per un massimo di 7 giorni e ha un amico fidato a cui lasciare le chiavi di casa.
- Irrigazione per gravità
Questo sistema, progettato per un massimo di 10-15 litri d’acqua e collegato ad una linea di gocciolamento con gocciolatori più piccoli, è un modo eccellente per innaffiare le piante di cannabis. L’unico inconveniente è che occorre una persona che si occupi di aggiungere l’acqua o la soluzione nutritiva ogni giorno. Questa opzione è l’ideale se avete un vicino di casa o un familiare fidato che abita nelle vicinanze e che è disponibile a dare una mano.
- Irrigazione capillare
Questa tecnica a lento rilascio utilizza l’assorbimento per determinare la quantità di acqua necessaria. I sistemi di irrigazione capillare sembrano essere molto efficaci, soprattutto nelle coltivazioni biologiche, e, di recente, sono diventati particolarmente popolari. A seconda della configurazione della coltivazione indoor, potrebbe essere necessario riempire il serbatoio dell’acqua.
- Gel per irrigazione
Questi gel per la ritenzione idrica vengono venduti nei negozi di giardinaggio. Non contengono sostanze nutritive e possono essere utilizzati per ottimizzare il livello di umidità del suolo. Possono essere una scelta intelligente per le piccole piante che non sono esposte ad un’illuminazione intensa, come i cloni o le piantine.
- Bottiglia rovesciata
Si tratta di un ottimo modo per riciclare le vecchie bottiglie di plastica usandole per l’irrigazione a goccia individuale delle piante. L’unico inconveniente è che occorre una persona che riempia le bottiglie e le rimetta in ogni vaso, il che richiede tempo e quindi potrebbe risultare laborioso.
3 consigli pratici da tenere a mente
- Consiglio n. 1: non innaffiate le piante con una quantità eccessiva di acqua o di soluzione nutritiva prima di partire pensando che l’eccesso si equilibri durante la vostra assenza. Questo non farà altro che causare problemi di sovraconcimazione o carenze nutrizionali della cannabis, o eccesso di fertilizzante nella canapa, oltre a favorire la presenza di agenti patogeni nel terreno.
- Consiglio n. 2: se utilizzate una pompa per l’irrigazione a goccia, non mettete mai i fertilizzanti organici nel serbatoio dell’acqua. Con il tempo, i nutrienti si depositano nel serbatoio fino a diventare anaerobici, bloccando le linee di gocciolamento e la pompa.
- Consiglio n. 3: calcolate il volume esatto di acqua di cui avranno bisogno le vostre piante durante le vacanze. Se, ad esempio, siete abituati a consumare 1 litro all’ora, utilizzate un gocciolatore che eroghi esattamente questa quantità. Non utilizzate un gocciolatore di una dimensione qualsiasi, ma assicuratevi che la quantità sia esattamente la stessa.