Molti coltivatori specializzati nell’indoor effettuano all’incirca duo o tre raccolti l’anno. Quando arriva il momento del raccolto, molto spesso, si trovano ad avere un surplus di infiorescenze di cannabis.
Ci si domanda dunque, se non verrà consumato in un breve periodo, quale sia il miglior metodo per conservare questo prezioso prodotto.
Molti growers custodiscono le cime semplicemente in vasi di vetro o contenitori di plastica. Esistono però altri metodi?
Le domande che vogliamo approfondire in questo articolo sono: è possibile congelare le nostre scorte di cannabis in modo che si conservino meglio? Si corrono dei rischi nel farlo? Quali sono i benefici che si possono ottenere nel caso si scegliesse questo metodo di conservazione?
Il principale componente psicoattivo della cannabis, il THC, è una sostanza chimica organica che, se conservata a temperatura ambiente, nel corso degli anni si decompone.
Questo però, non avviene in maniera catastroficamente veloce. A molti di noi sarà sicuramente successo di ritrovare, a volte dopo un paio di anni, della marijuana che pensavamo fosse andata persa.
Fumando questi fiori invecchiati scopriremo che sicuramente il gusto e l’aroma si sono attenuati moltissimo ma nonostante ciò, il prodotto è ancora in grado di sballarci! Il THC, a temperatura ambiente, non subisce una grave degradazione prima dei due anni dopodiché inizia a risentirne.
Conservare materia organica a temperatura ambiente in qualsiasi caso porterà ad una più o meno lenta degradazione, questo a causa della reazione che avviene con l’ossigeno atmosferico.
Piccole percentuali di THC della vostra marijuana anno dopo anno andranno inevitabilmente perse. Per questo motivo, se dal vostro raccolto vi ritrovate con un surplus di fiori una buona opzione di conservazione potrebbe essere il congelamento.
Per molti coltivatori non è un problema ritrovarsi con un raccolto abbondante.
Nel giro di un anno verrà completamente consumato, e per questo motivo la degradazione del prodotto sarà minima e non si noterà nella qualità della marijuana.
Per altri growers invece, è fondamentale mantenere i livelli di qualità del loro prodotto altissimi.
È risaputo che il miglior metodo per preservare le proprietà ed il sapore della cannabis è lo stesso che utilizziamo per prolungare la durata di conservazione di molti alimenti: riducendo la temperatura nel luogo adibito allo stoccaggio.
Le due opzioni più ovvie per i growers che vogliono mantenere al meglio le proprietà dei loro fiori sono: la conservazione in congelatore o in frigorifero.
Tutti quelli che hanno fatto l’errore di conservare i loro barattoli di marijuana nella classica soffitta vecchia e calda, o in ambienti che abbiamo lo stesso microclima, siamo sicuri non torneranno a ripetere questo errore.
Le soffitte durante l’estate possono raggiungere temperature tra i 40°/50°. In queste condizioni la vostra marijuana perderà in breve tempo la freschezza, sapore e potenza.
I cannabinoidi ed i terpeni sono materie chimiche delicate, le quali, degradano facilmente se conservate in ambienti non idonei. Ad alte temperature inoltre, la muffe sono un rischio costante per i nostri fiori.
Se ci pensate, nessuno di noi conserverebbe un prodotto organico di valore come la marijuana in una soffitta o in un qualsiasi altro ambiente caldo e umido, quindi, perché farlo con la cannabis?
Se volete preservare al meglio le proprietà organolettiche della vostra cannabis, il metodo migliore rimane lo stoccaggio a bassa temperatura!
Quando avrete potato ed essiccato con cura le vostre cime di cannabis avrete tre possibilità diverse di conservazione.
A tutti quei consumatori che sanno che termineranno le scorte in un periodo abbastanza breve gli basterà mettere la marijuana in barattoli di vetro da conservare in una zona privata.
In altri casi si potrà metterla nel frigorifero ad una temperatura di 4° per altri casi ancora, si può decidere di conservarla nel congelatore a -20°.
Uno dei maggiori benefici del congelare i vostri fiori di cannabis è che potranno conservarsi per molti anni.
Le basse temperature del congelatore interrompono la decomposizione di alimenti e vegetali in generale e la stessa regola vale per la vostra preziosa cannabis.
Se avete raccolto più di quello che vi è possibile consumare nel breve periodo e non sapete in che luogo stoccarlo, il congelatore rimane l’opzione migliore!
Se non hai un congelatore ma allo stesso tempo non vuoi che il raccolto delle tue piante di cannabis non subisca alterazioni conservarlo in frigorifero è un ottima alternativa.
Il frigorifero non raggiunge le stesse temperature basse del congelatore però, a 4° sicuramente le infiorescenze si conserverano meglio che lasciandole in barattoli nascosti sotto il divano o sotto il pavimento.
Dopo un paio di anni, la marijuana, se conservata nel frigorifero si sarà mantenuta in buone condizioni.
Quando aprirete frigo o frigorifero noterete un leggero aroma di cannabis. Questo sembrerebbe essere l’unico problema nel conservare la marijuana con il resto del cibo in frigo o freezer.
Un modo per risolvere il problema è utilizzare barattoli che non permettano la fuoriuscita d’aria. Ad esempio i classici barattoli con la guarnizione di gomma sul tappo.
Alcuni growers professionisti dedicano un congelatore apposta per la marijuana in modo che non venga aperto ogni giorno come succede con quello che contiene alimenti.
Molti coltivatori preferiscono non stoccare la loro marijuana nei frigoriferi o nei freezer e per questo motivo convertono il surplus di ciò che non viene consumato nel breve periodo in prodotti lavorati come: estratti, hashish, olio di cannabis, shatter etc.
Per quei growers che però amano coltivare per avere un generoso raccolto di inflorescenze la conservazione in frizeer o in frigorifero rimane la scelta migliore da fare.
Il nostro consiglio è di avvalersi di contenitori di buona qualità con tenuta ermetica come i barattoli professionali in vetro provvisti di guarnizione.
Con questo vi auguriamo un buon raccolto e di non aver timore nel congelare la vostra marijuana anche se non avete mai provato questa tecnica prima!