Quando si tratta di varietà indica, poche genetiche sono diventate popolari come la OG Kush. Tuttavia, la sua storia non potrebbe essere più misteriosa.
Cosa significa OG? È una domanda alla quale in molti ancora non sono sicuri su cosa rispondere, nonostante questa sigla faccia parte di un nome iconico sulla scena cannabica mondiale, è sinonimo di aroma di benzina, di pino e skunk, ed è una delle varietà di marijuana più ricercate per la sua elevata potenza.
Le sue origini sono relativamente sconosciute, motivo per cui non è chiaro quale sia l’esatto lignaggio originario della OG Kush. Si dice che potrebbe provenire dalla leggendaria Chemdawg (o “Chem”), in particolare dal clone di una Chemdawg 91 arrivato al lago Tahoe, in California, nei primi anni ’90; e che questa OG Kush potrebbe essere un “S1” (discendente di prima generazione di un esemplare auto-impollinato) di quel raccolto.
Tuttavia, la maggior parte delle varietà OG Kush di oggi derivano da un incrocio tra Chemdawg, Lemon Thai e Pakistani Kush. Pertanto, l’origine del nome rimane tuttora molto controversa, con molteplici leggende metropolitane che rivendicano il nickname “OG”.
‘Ocean Grown’
Come la maggior parte delle storie sulla cannabis, la prima voce dell’acronimo OG ci riporta alla California dei primi anni ’90; in particolare a Los Angeles, quando un coltivatore della San Fernando Valley di nome Kush Dawg mise le mani sulla suddetta varietà Chemdawg.
Questa genetica venne condivisa con un collega coltivatore di Sunset Beach che sosteneva di avere un maschio che poteva essere “l’ingrediente segreto” per una riproduzione perfetta. Il maschio era un incrocio tra Lemon Thai e una Old World Paki Kush (forse è da qui che deriva il “Kush” nel nome), ed era l’abbinamento ideale per la Chemdawg.
Il mito urbano narra che il coltivatore originale dell’ibrido risultante, un giorno ebbe un incontro casuale con un altro coltivatore che vantava dell’erba davvero buona. Dopo aver visto e annusato la marijuana del suo nuovo amico, si rese subito conto che si trattava della stessa marijuana che stava coltivando lui.
Quando lo straniero gli disse che quella marijuana era così buona perché era stata “coltivata in montagna”, l’esperto coltivatore lo corresse educatamente, dicendo che in realtà era “coltivata sull’oceano”, a causa del luogo di nascita della varietà sulla costa Pacifica.
La leggenda dice che dopo questo incontro (e la successiva sessione di fumo) il coltivatore di montagna si convinse dell’errore e decise di rinominare la sua varietà Kush. Da quel momento in poi, il nome ‘Ocean Grown Kush’ è diventato popolare e col tempo è stato abbreviato in OG Kush, diffondendosi nel Triangolo di Smeraldo e nella California del Nord, e alla fine, in tutto il mondo.
‘Original Gangster’
Il termine OG viene anche usato come termine affettuoso e di rispetto per riferirsi a un “Original Gangster” o al membro di una gang old-school. Questo termine è diventato popolare nella cultura delle gang di Los Angeles degli anni ’80 e ’90, quando i rappers della West Coast come Ice Cube, Snoop Dogg o Tupac Shakur iniziarono a usare l’abbreviazione OG nelle loro canzoni, riempiendo la scena musicale americana con questi nickname.
Secondo la cultura popolare però, furono i Cypress Hill, ossessionati dall’erba, a scoprire la varietà OG Kush della San Fernando Valley durante un concerto e le diedero il nome OG proprio in riferimento al fatto che era la “Original Gangsta” del Kush: un’erba talmente rispettata che tutti vogliono fumarla.
‘Over Grown’
In un altro viaggio tra i moltissimi rumor, bisogna ripercorrere il confine tra Stati Uniti e Canada, dove un sito web ormai defunto dei primi anni 2000 chiamato OverGrown.com (la polizia canadese lo chiuse per “distribuzione illegale di semi”) talvolta viene accreditato come la vera ispirazione per questo nick OG in OG Kush.
Considerando che le altre due leggende più popolari sul significato di OG risalgono ai primi anni ’90, è difficile credere che questa varietà abbia preso il nome da un sito web, dato che le selezioni delle varietà OG esistono da molto prima dell’avvento di Internet.
‘Original Grower’
Arrivati a questo punto coloro che hanno guardato il documentario di Netflix chiamato “Murder Mountain” staranno gridando che tutte le teorie di cui sopra sono false.
Questa serie esamina come la marijuana veniva coltivata nelle montagne della California settentrionale negli anni ’70 e come alcuni coltivatori contrabbandavano semi di “Hindu Kush” dal Pakistan. I raccolti erano caratterizzati da piante dalle cime molto ricche, questo grazie al profilo terpenico risultato dal rapporto del terreno del Triangolo di Smeraldo, con le piante.
Questi stessi raccolti furono chiamati OG Kush, ad indicare che erano stati coltivati da growers originali di quella varietà, quindi OG significherebbe in questo caso ‘Original Grower’.
Qualunque sia la storia a cui volete credere riguardo l’origine e il significato del nick OG in OG Kush, non si può negare la sua eredità come genetica base nell’industria cannabica di oggi. Infatti, è così popolare che è stato usato per creare alcuni tra gli ibridi più famosi.
Dai fenotipi originali SFV OG (San Fernando Valley OG) e Larry OG, agli incroci più moderni che potete trovare nel catalogo di Seedstockers, come la Girl Scout Cookies o la Runtz OG, esiste una lunga lista di ibridi OG sempre molto richiesti.
Senza andare troppo oltre, la nostra OG Kush, deriva dalle migliori genetiche Kush della costa occidentale degli Stati Uniti ed è caratterizzata da un aroma di agrumi molto fresco. Il suo sapore terroso e floreale lascia una sensazione molto piacevole in bocca, con un effetto euforico decisamente cerebrale accompagnato da un profondo rilassamento, perfetto per alleviare i dolori muscolari.
Infine, ricordate che, la mancanza di un registro fisico reale significa che non c’è modo di sapere veramente il significato preciso del nickname OG in OG Kush. Ma sia che facciate parte della squadra “Ocean Grown” o della squadra “Original Gangsta”, una cosa è certa: la OG Kush è una delle migliori varietà che troverete nel catalogo di Seedstockers.