Il consumo negli adolescenti. La legalizzazione della marijuana negli USA parrebbe aver incrementato il suo consumo tra gli adolescenti. La percentuale dei giovani tra i 12 e i 17 anni che fanno uso di cannabis è più alto negli stati in cui è legale.
Problemi di salute. La marijuana potrebbe contenere fino a cinque volte la percentuale di monossido di carbonio in più del tabacco, il che è molto dannoso per i polmoni.
Un uso eccessivo di cannabis potrebbe generare depressione, ansia ed altri disordini dell’umore. L’uso di cannabis inoltre, viene relazionato alla perdita di memoria.
Droga di inizazione. L’uso di marijuana potrebbe condurre al consumo di sostanze più pesanti.
Alterazione della percezione. Il THC, in quanto sostanza psicotropa, può alterare la percezione. Questo può incidere sulla tua produttività lavorativa e la tua capacità di condurre.
Impulso per l’economia. La legalizzazione oltre a generare posti di lavoro, potrebbe eliminare il mercato nero.
La marijuana si convertirebbe così, in un obbiettivo commerciale. Solo negli USA potrebbe generare 106,7 miliardi di dollari invece dei 29 miliardi annuali che vengono destinati alla lotta allo spaccio.
Inoltre, smantellando il mercato nero, le forze dell’ordine verebbero decisamente alleggerite dalla pressione di questo mercato. Questo genera un gettito fiscale per la polizia e i tribunali.
Controlli e qualità migliorerebbero. La marijuana legale è regolamentata, questo ne permette un consumo sicuro.
I governi legalizzandola assicurano che la cannabis sia libera da sostanza dannose.
Giustizia sociale. La depenalizzazione limita il danno a tutte quelle comunità che hanno sofferto della guerra antidroga.
Si pone fine alla discriminazione razziale legata ai reati di spaccio e possesso di cannabis. Bianchi e afroamericani fanno uso della marijuana nella stessa misura. Nonostane ciò, ci sono 3,73 possibilità in più che una persona afroamericana venga arrestata per possesso.
Il divieto, è un attacco alla libertà di scelta. Rispetto a ciò, il senatore statunitense Cory Brooker (democratico del New Jersey) disse “Da qualunque prospettiva -libertaria, fiscale conservatrice, cristiana evangelica, progressista- la proibizione è semplicemente un errore”
La legalizzazione farebbe perdere il monopolio della cannabis a bande criminali e cartelli della droga. In più, la violenza legata a questo negozio dimunuirebbe drasticamente.
Ci sarebbero meno preguidizi sociali. Gli effetti della detenzione di giovani per il possesso di droga hanno conseguenze per tutta la loro vita.
Sarebbe permesso l’uso della canabbis come medicinale. La legalizzazione implementerebbe la ricerca, i cittadini in questo modo potrebbero beneficiare della cannabis come mezzo terapuetico.
Negli USA, l’uso ricreativo della marijuana è legale in 16 stati. L’impiego medicinale invece è legale in 36 stati più il Porto Rico, Guam ed il Distretto di Columbia.
Nel resto del mondo, 43 paesi hanno legalizzato l’uso medico della cannabis mentre altri due, Canada e Uruguay, ne hanno legalizzato entrambi gli impieghi.
L’efficacia della marijuana medicinale è stata comprovata per il trattamento di malattie come: morbo di Crohn, epilessia, sclerosi multipla, emicrania, stress post traumatico, dolore cronico, ansia, infiammazione, psicosi, insonnia, perdita d’appetito, nausea, convulsioni, degenerazione del sistema nervoso, iperglicemia e psoriasi.
Ogni anno, 600.000 cittadini statunitensi vengono arrestati, vale a dire più di una persona al minuto.
Gli stati che hanno legalizzato la marijuana hanno generato più beneficio fiscale e meno tasse per la criminalità.
La legalizzazione della cannabis negli USA ha eliminato quasi del tutto il mercato nero.
La scienza non ha ancora confermato che ci sia una relazione tra il consumo di marijuana e la perdita della memoria.
Negli Stati Uniti, nei paesi in cui è ancora illegale, la cannabis, si considera una droga di livello 1. Questo pone la marijuana allo stesso livello della cocaina, dell’eroina, dell’LSD e dell’estasi. Nonostante ciò, la Food and Drug Adiministration ha approvato una tipologia di framaco alla cannabis (Epidiolex) da utilizzare come terapia per le convulsioni.
Inoltre, son stati approvati due mediciali a base di marijuana: il Dronabinol e il Nabilone da impiegare nel trattamento di nausea e vomito causati dalla chemioterapia.
Sono aumentate le ospitalizzazioni per intossicazione causata da commestibili alla cannabis. La potenza degli ingredienti per edibili non ha ancora trovato una regolazzazione è questo ha portato in molti casi ad un sovradosaggio.
Tuttavia, i commestibili di cannabis non sono dannosi per i vostri polmoni!