Coltivare cannabis indoor significa coltivare nel modo più efficiente possibile, in quanto lo spazio di coltivazione è limitato e il costo dell’aria condizionata e dei sistemi di illuminazione artificiale fanno sì che le risorse vengano ottimizzate al meglio. Si possono utilizzare moltissime tecniche per aumentare il livello di produzione della cannabis indoor. Il metodo Sea of Green (SOG) è uno dei più usati, poiché la sua semplicità si adatta molto bene sia ai coltivatori professionisti che a quelli più principianti.
Il metodo ‘Sea of Green’ viene usato per massimizzare i rendimenti dove lo spazio di coltivazione è limitato. Con questo metodo, vengono utilizzate le talee e vengono lasciate in fase vegetativa per un periodo molto breve, prima di far partire la fase di fioritura. Oltre ad avere un periodo vegetativo più breve (spesso di due settimane), vengono anche rimossi dalle piante i nodi intermedi che normalmente porterebbero alla ramificazione laterale, al fine di incoraggiare le cole singole e più centrali che occupano una quantità di spazio minore.
L’obiettivo è quello di coltivare il maggior numero possibile di piccole piante nello stesso spazio. Con questo metodo, è possibile raggiungere una densità capace di superare le 36 piante in un’area di 1 metro quadrato.
La densità di tante piante insieme favorisce l’allungamento verticale, il quale, insieme all’eliminazione di possibili ramificazioni laterali, fà sì che ogni pianta occupi uno spazio limitato. Dato che ogni pianta produce una singola grande cola, di solito è proprio nello spazio in cui state lavorando dove crescono la maggior parte dei buds migliori con le rese maggiori. Quando le vostre piante iniziano a fiorire, vedrete che inizia a formarsi una bella coltre di cime, che assomiglia proprio ad un oceano di cannabis
– da qui il nome “Sea of Green”.
Chi usa questo metodo generalmente ama anche un ciclo di coltivazione più breve. Di conseguenza può aumentare il numero di raccolti annuali. Infatti, una volta acquisita una certa esperienza, è possibile ottenere abbondanti raccolti di cime ogni 8 – 12 settimane, quindi coltivare anche 5 raccolti in un anno non è né impossibile né improbabile.
In breve, questo processo di coltivazione accelerata permette di ottenere rese maggiori massimizzando l’uso delle luci di coltivazione in un box più piccolo e con un periodo vegetativo ridotto.
Il numero di piante che potete inserire nel vostro spazio di coltivazione e il successo del vostro SOG dipendono significativamente dalla genetica con cui state lavorando. Alcune genetiche si adattano particolarmente ai metodi di coltivazione che incoraggiano una singola cola e una ramificazione laterale ridotta, mentre altre crescono con un numero leggermente inferiore di piante, con 2 o 4 cime principali, poiché sono piante che per genetica tendono ad essere più cespugliose. Prima di impostare un setup SOG, quindi, vi conviene informarvi bene circa la genetica che volete usare. Molti coltivatori preferiscono lavorare con un sistema idroponico adatto alle coltivazioni SOG, ma è un metodo che funziona altrettanto bene con le coltivazioni a terra.
Fondamentalmente, sono questi i passi che dovete seguire:
Non servono chissà quali abilità speciali perché il metodo SOG sia efficace. Tutto ciò che dovete fare è capirne il concetto. La mancanza di tecniche di training rende il SOG uno dei metodi più facili per coltivare la cannabis. Ma, come tutto nella vita, ci sono i pro e i contro:
PRO
CONTRO
I coltivatori più esperti sanno che non tutte le tecniche si adattano alle diverse varietà di cannabis disponibili nei cataloghi delle banche dei semi. Ma la maggior parte di loro sostiene che i migliori risultati con il metodo SOG si basano sull’uso di talee, in modo da ottenere esemplari geneticamente identici che abbiano la stessa altezza e producano la stessa quantità di fiori. Inoltre le talee hanno bisogno di meno tempo rispetto ai semi per la maturazione vegetativa.
Ovviamente si possono utilizzare anche i semi, ma probabilmente otterrete delle piante che crescono ad altezze diverse e dovrete prolungare il periodo vegetativo.
Le genetiche con il classico modello di crescita sativa sono le candidate perfette per il metodo ‘Sea of Green‘. Usando questa tecnica, spesso otterrete dei raccolti molto più abbondanti utilizzando lo stesso spazio di coltivazione.
Anche le genetiche Indica crescono bene in un setup SOG, i coltivatori più esperti, infatti, sanno di dover dare più spazio per pianta ai ceppi a dominanza Indica, perché a loro piace ramificare lateralmente in una forma cespugliosa.
Qui di seguito trovate qualche ceppo ibrido a dominanza sativa del catalogo di Seedstockers che vale la pena considerare, come ad esempio:
Inoltre nel nostro catalogo potete trovare alcune genetiche a dominanza indica:
È essenziale capire che il tempo di fioritura cambia da una varietà all’altra, poiché ogni genetica può richiedere più o meno tempo, indipendentemente dal metodo SOG. Quindi non esitate a consultare il nostro catalogo per informarvi bene sulla varietà che state per coltivare e sul suo tempo medio di fioritura per assicurarvi una generosa quantità di cime che vi permetterà di entrare nel meraviglioso mondo del ‘Sea of Green’.
Ricordate anche che le genetiche autofiorenti non sono adatte a creare madri, il che significa che una vera coltivazione SOG con talee identiche richiede semi fotoperiodici (femminizzati o regolari) per trovare la madre perfetta per riempire il vostro giardino.