Quando un coltivatore è particolarmente affezionato ad un fenotipo, cioè alle caratteristiche di una pianta in particolare, come l’odore, il sapore, la velocità di crescita e il vigore… Farne la propria pianta madre significa essere in grado di riprodurre esattamente gli stessi buds, e far crescere le piante in modo identico, più e più volte.
In questo articolo vi diciamo tutto ciò che dovete sapere su che cos’è una pianta madre e a cosa serve.
Che cos’è una pianta madre?
Una pianta madre di cannabis fondamentalmente è una pianta che viene mantenuta in uno stato vegetativo permanente, da cui vengono prese le talee e vengono fatte radicare per far crescere delle piante identiche, ciclo dopo ciclo. Prendere talee da una pianta madre è un metodo che viene usato da molti coltivatori di cannabis, e differisce dalla coltivazione da seme in quanto le talee sono la replica esatta della madre donatrice. Contengono lo stesso materiale genetico della pianta madre e quindi garantiscono una copia o un clone: stessi aromi, sapori, profilo dei cannabinoidi ecc.
Se è vero che ci sono sempre alcune variazioni nel risultato dei raccolti perché le condizioni ambientali e di coltivazione vanno ad influenzare il risultato (produzione di fiori, quantità di resina, ecc.), coltivare con le talee assicura al massimo che il coltivatore possa replicare quelle qualità che tanto apprezza nel suo fenotipo preferito.
Indoor/Outdoor .
Indica .
THC Rich .
Candy .
Spicy .
Relaxing .
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Indoor/Outdoor .
Sativa .
THC Rich .
Sour .
Fruity .
Happy Chill .
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Indoor/Outdoor .
Sativa .
THC Rich .
Creamy .
Candy .
Active .
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Cose da tenere a mente quando si coltiva con le talee
Quando si coltiva con le talee, è fondamentale che la pianta madre sia sana, altrimenti le sue malattie o le sue carenze genetiche saranno presenti anche nelle talee radicate provenienti dalla pianta madre. Inoltre, naturalmente, più la pianta è sana, più velocemente le talee radicano e più a lungo sarà possibile fare nuove talee da essa.
Tenete presente che le talee, chiamate anche comunemente “cloni”, si comportano come la madre quando si tratta di coltivarle. Quindi, man mano che accumulate esperienza coltivando la stessa genetica nel corso di più cicli, sarete in grado di ottimizzare la vostra coltivazione e le vostre tecniche, massimizzando così la resa ed il potenziale di quel fenotipo specifico. Alla fine diventerà una passeggiata.
Inoltre coltivare da talee vi garantisce un raccolto femminile al 100% in quanto provengono da una pianta madre femminile. Per fare in modo che la pianta madre rimanga sempre nel periodo vegetativo, cioè che continui a produrre nuovi rami da cui fare le talee, è necessario impedire la sua naturale fase di fioritura. Per raggiungere questo obiettivo, le piante madri devono necessariamente essere fotoperiodiche – non autofiorenti – e ricevere almeno 18 ore di luce al giorno. In questo modo, la pianta non entrerà mai nella fase di fioritura (meno di 18 ore di luce al giorno inducono la fioritura. Più vicino alle 12 ore di luce e 12 ore di buio siete e più velocemente accadrà), e può continuare a generare talee.
Come scegliere una pianta madre di Cannabis?
Purtroppo non è possibile guardare un seme e sapere che sarà un ottimo candidato da salvare come pianta madre. Infatti, una delle parti più dispendiose in termini di risorse della coltivazione da talee e piante madre è il processo di ricerca e di selezione dei fenotipi. Ecco a voi una guida passo dopo passo per trovare il fenotipo perfetto per fare una pianta madre:
- Per prima cosa scegliete la varietà di cannabis femminizzata o fotoperiodica regolare che vi interessa coltivare. In questo caso, scegliamo una Bruce Banner Fem, dalla banca del seme Seedstockers. Il primo passo è quello di far germinare e poi piantare una manciata di questi semi. La maggior parte dei coltivatori concorda sul fatto che 100 semi siano una quantità corretta per iniziare quando si cerca un fenotipo specifico di una genetica. Ma questo dipende anche dallo spazio che avete a disposizione, ricordate che più semi potete provare, più velocemente e più probabilmente troverete quel bud nascosto.
- Una volta che queste piantine di Bruce Banner Fem sono maturate un po’, circa 6-8 settimane dopo la germinazione, è il momento di fare delle talee da ogni pianta. Assicuratevi che ogni pianta e ogni talea vengano etichettate per una localizzazione più semplice.
- Fate radicare una o due talee di ogni pianta di Bruce Banner Fem e mettetele in una stanza di produzione dove le lascerete nella fase vegetativa per un tempo stabilito per poi mandarle in fioritura.
- Mentre queste talee radicano, crescono e fioriscono, mantenete tutte le piante originali di Bruce Banner Fem come madri temporanee nella fase vegetativa.
- Prendete nota dettagliatamente su come crescono i diversi fenotipi, sulla resa di ogni pianta e qualsiasi altra caratteristica che possa essere interessante da confrontare in seguito.
- Ora che avete raccolto tutte le piante, in base al tempo di maturazione individuale di ogni pianta e fenotipo, potete confrontare i vostri appunti e le cime che avete coltivato!
- Scegliete la vostra genetica preferita in base a come cresce la pianta, al tempo di fioritura di cui ha bisogno, alla potenza, all’odore e al sapore! Ora potete scartare il resto delle madri temporanee e concentrare le vostre risorse sulla produzione di grandi quantità degli stessi buds e fenotipi di cui vi siete innamorati, più e più volte.
Una pianta madre deve essere selezionata con cura, l’amore a prima vista da solo non basta. Una pianta può contenere un profilo terpenico unico che le dà un gusto e un odore molto speciali, ma una buona pianta madre mostra anche altre caratteristiche come il vigore, la resistenza ai patogeni e la potenza.
Come regola generale, un buon fenotipo per diventare una pianta madre dovrebbe avere le seguenti qualità:
- Vigore: La velocità e la qualità della crescita dalla germinazione è un indicatore della qualità e della stabilità genetica.
- Sviluppo delle radici: Un buon sviluppo delle radici di solito indica una buona predisposizione alla propagazione per talea, un fattore molto importante per una buona pianta madre.
- Sviluppo della struttura vegetativa: Questo è un indicatore essenziale della robustezza della pianta e ci sono diverse parti da prendere in considerazione: cola principale, nodi (spazio internodale) e ramificazione secondaria. Queste parti della pianta vi danno indizi sul metodo di coltivazione ottimale, così come la sua velocità di crescita e la capacità di generare fiori.
- Sviluppo della massa fogliare: Le foglie devono essere omogenee per forma, dimensione e colore e non devono apparire foglie deformate o rugose. Le foglie della pianta giocano un ruolo chiave nella fase di fioritura, sono quindi un grande indicatore della sua resa.
- Rendimento elevato: La quantità di fiori prodotti dalla pianta deve essere ottimale per essere considerata una buona pianta madre e quindi lo sviluppo della sua struttura vegetativa e la massa fogliare sono fondamentali.
- Tricomi densi: Come fonte di resina e cannabinoidi, bisogna prestare particolare attenzione ai tricomi della pianta. Per analizzarli potete esaminarli con una lente d’ingrandimento quando si avvicinano alla fase di fioritura. Ricordate che, sebbene comunemente si crede che più tricomi significhino più potenza, le analisi di laboratorio hanno rivelato che non c’è sempre una correlazione tra il volume dei tricomi e il livello dei cannabinoidi. In realtà, non tutti i tricomi hanno la stessa capacità di produrre i composti che stiamo cercando. Questo significa che è possibile avere un bud completamente resinoso con una potenza mediocre. I test GC o HPLC sono il modo migliore per ottenere informazioni come queste per la ricerca e la selezione dei fenotipi.
- Resistenza ai parassiti e alle muffe: Essenziale per avere talee sane e una pianta madre duratura.
- Buon gusto e aroma: Il lungo processo di coltivazione e di crescita della pianta viene ripagato quando supera tutte le prove di cui sopra e ha un gusto e un aroma che vale la pena conservare.
Come fare le talee da una pianta madre di cannabis?
Per fare le talee, è necessario tagliare dei rami da una pianta madre viva, che idealmente dovrebbe essere lunga circa 15 cm. Tuttavia, anche le talee più piccole possono essere fatte radicare.
Ecco i passi da seguire per fare talee dalla pianta madre:
- Sterilizzate preventivamente tutto il materiale che dovete usare, per prevenire infezioni, funghi o malattie: forbici, taglierini, ecc.
- Selezionate i rami più sani e robusti
- Fate un taglio diagonale per separare il ramo dalla pianta madre.
- Mettete immediatamente la talea fresca nella soluzione di ormone radicante e poi mettetela nel jiffy o nel substrato da utilizzare per la radicazione.
- Tagliate ⅓ delle foglie esterne della talea.
- Mettete la talea in una piccola serra di radicazione dove dovete assicurarvi di mantenere la giusta umidità (circa 85-90%) e temperatura (circa 23 gradi Celsius). I cloni hanno bisogno di molta umidità perché, a differenza di una pianta con un corpo radicale completamente sviluppato, assorbono l’acqua di cui hanno bisogno attraverso le loro foglie.
Un modo eccellente per mantenere i livelli di umidità adeguati è quello di utilizzare delle piccole serre per talee e bucare i fori nei lati del coperchio di plastica trasparente. Aggiungete 4-6 cm di perlite alla base della serra poi aggiungete un po’ di acqua alla perlite per renderla umida ma non inzuppata. Mettete le talee sopra la perlite.
Vi consigliamo di monitorare le talee ogni giorno e di controllare che abbiano tutto ciò di cui hanno bisogno per radicare correttamente. Al quarto o quinto giorno, non è raro dover aggiungere acqua o un po’ di soluzione radicante nel substrato per reidratarlo.
Le talee possono impiegare tra i 10 e i 14 giorni per sviluppare le radici, ma alcune potrebbero metterci più tempo. Quando le loro radici cominciano a spuntare attraverso il fondo della lana di roccia o del jiffy, sono pronte per essere trapiantate. Quando accade, e senza l’investimento milionario usato per Blad Runner, vuol dire che siete riusciti a creare un intero esercito di replicanti.
Pro e contro della coltivazione da talee di piante madri
Ricordiamo tutti i vantaggi menzionati finora:
- Produrrete gli stessi buds di alta qualità di volta in volta.
- Le talee producono sempre piante femmine.
- Otterrete un’esatta replica genetica del fenotipo selezionato.
- Potete mantenere la vostra genetica preferita per anni ottenendo raccolti stabili.
Tuttavia, bisogna menzionare anche alcuni svantaggi:
- Manutenzione costante: Dovrete tenere le vostre piante madri indoor, il che richiede spazio, cure e spese sulla bolletta elettrica. Tuttavia, quest’ultimo aspetto viene bilanciato dal fatto che queste piante hanno bisogno di meno illuminazione rispetto alle genetiche autofiorenti durante la fioritura.
- Invecchiamento: Nonostante le piante madri possano essere estremamente longeve, con il passare del tempo aumentano anche le possibilità di contrarre malattie che potrebbero essere trasmesse alle loro talee.
- Costi di allestimento: Ci vogliono tempo e risorse per cercare e selezionare il fenotipo perfetto. In definitiva è un investimento gratificante, tuttavia, non sempre è conveniente se siete appena agli inizi, o se volete produrre solo una piccola quantità di cannabis.
I migliori ceppi per trovare un fenotipo esotico
Seedstockers vanta una vasta gamma di ceppi selezionati di alta qualità ottenuti attraverso lunghi processi di breeding. Genetiche che, per le loro qualità, possono essere le candidate ideali per diventare piante madri in casa, caratterizzate da fenotipi speciali che aspettano solo di essere scoperti. Ecco quattro gioielli del nostro catalogo che dovreste prendere in considerazione:
- Moby Dick Fem: Questa balena assassina ha tutti gli attributi per diventare una pianta madre in quanto è una varietà ultra-produttiva con un effetto importante grazie ai suoi livelli di THC del 26% circa. Un mostro della natura che produce raccolti generosi con un’aroma di agrumi ed eucalipto in sole 9 settimane. Cresce bene sia indoor che outdoor, l’unica accortezza che dovrete avere indoor è quella di tenere a bada le sue dimensioni, fate attenzione a non prolungare troppo il periodo vegetativo in modo che questa bestia non invada completamente tutto il vostro spazio di coltivazione. La Moby Dick esprime diversi fenotipi con i quali si possono fare buone madri.
- Bruce Banner Fem: Essendo una delle varietà ibride femminizzate più iconiche d’America, non c’è da meravigliarsi se molti coltivatori hanno iniziato a fare selezione con questa meraviglia per trovare la sua versione migliore. Il contenuto di THC è elevato (23-26%), inoltre questa varietà ha un forte aroma di carburante mescolato alla dolcezza delle sfumature più fruttate di Strawberry Diesel.
- Wedding Cake Fem: Come la precedente, questa varietà è il risultato dell’incrocio di due cloni d’elite di due bellezze americane: un fenotipo di Girl Scout Cookies e una potente selezione di Cherry Pie. È un ibrido che produce un effetto rilassante e contiene un livello di THC medio, capace di arrivare fino al 22%. È molto facile da coltivare, dopo 9 settimane di fioritura è pronta al raccolto di ricche cime che sprigionano un delizioso aroma dai toni fruttati e dolci. Siamo sicuri che troverete il fenotipo con il gusto della Wedding Cake che state cercando.
- Gorilla Cookies Fem: Questa varietà ibrida a dominanza Indica è ideale per i coltivatori che hanno un certo livello di esperienza e vale sicuramente la pena coltivarla. Ha un tempo di fioritura di sole 8 settimane e un livello di THC impressionante (tra il 23 e il 26%), regala un high piacevole e rilassante e i suoi fenotipi offrono una varietà di profili terpenici che si distinguono per il loro dolce aroma biscottato con aromi più terrosi.