Il dabbing e i concentrati sono diventati il nuovo gold standard dell’uso della cannabis. Alcune persone lo amano per gli straordinari sapori che si ottengono con un bel concentrato. D’altra parte, il concentrato non solo è un concentrato di sapori, ma è anche un concentrato di potenza!
I concentrati contengono all’incirca dal 60% al 95% di THC. Questo significa banalmente che con un buon tiro dal dab rig avete consumato un intero joint in quanto a THC!
Negli ultimi anni, la maggior parte dei concentrati, e in particolare gli isolati, vengono fatti in laboratorio e richiedono attrezzature specializzate e talvolta pericolose per la produzione. Gli stoner più creativi hanno inventato il Rosin per produrre i concentrati in casa in modo molto più sicuro.
Il Rosin è un prodotto concentrato che ha il potenziale di raggiungere gli stessi livelli di sapore e di potenza dei concentrati fatti in laboratorio. Nella descrizione più elementare, il Rosin viene preparato premendo insieme due piastre riscaldate ponendo il fiore o l’hashish tradizionale tra le piastre. I cannabinoidi, i terpeni, i terpenoidi e il contenuto di grasso del materiale vengono spremuti e raccolti – e sono subito pronti per l’uso!
Molti di noi ricorderanno che, negli anni passati quando eravamo giovani o senza soldi, o semplicemente senza erba, e volevamo sballarci, si usava raschiare le pipe per recuperare la resina che veniva prodotta intorno al vetro dopo centinaia di sessioni di ganja. Il Rosin non ha nulla a che vedere con la resina. Quella resina in realtà era un accumulo di molti composti cancerogeni, catrami e materiali bruciati che si accumulavano intorno alla pipa. Sicuramente c’era anche una certa quantità di cannabinoidi, ma erano decisamente pochi e il sapore, tutti noi lo ricordiamo, era davvero atroce.
Il Rosin invece è il termine che si riferisce al prodotto concentrato risultante da questa tecnica specifica che utilizza le due piastre riscaldate.
Proprio come lo shatter o i distillati, il Rosin viene principalmente consumato in un Dab Rig e vaporizzato ad una temperatura specifica. La maggior parte degli intenditori usa un regolatore di temperatura digitale per accertarsi di godere del Rosin alla temperatura perfetta e quindi ottenere il sapore perfetto. In generale, una temperatura più alta produce un effetto più forte, mentre una temperatura più bassa produce i sapori migliori. Sembra che tutti in questi giorni abbiano la propria opinione su quale sia la temperatura perfetta. Detto questo, sono emerse delle prove che suggeriscono che le temperature superiori ai 370°C possano creare dei bi-prodotti dannosi quando si dabba.
Il Rosin, come qualsiasi altro concentrato, essenzialmente è una forma concentrata di cannabis, che non contiene nessun altro materiale oltre a quelli presenti nella pianta di cannabis. Detto questo, la questione se il Rosin sia sicuro da consumare o meno è complicata.
Da un lato, siccome il rosin non comporta alcuna quantità di solvente per la produzione, non c’è alcuna possibilità di trovare anche un solo ppm di solvente residuo nel prodotto finale.
Il Rosin tende ad avere un contenuto di grassi molto più alto rispetto a quello che troviamo nei concentrati fatti in laboratorio come lo shatter o i distillati. Questo potrebbe essere motivo di preoccupazione. A causa dell’alta percentuale delle cere e dei grassi vegetali che si possono trovare nel prodotto finale, ci sono state alcune prove che hanno suggerito che il consumo di questo tipo di concentrati potrebbe provocare una polmonite liposomica. Si tratta di un tipo di polmonite che si sviluppa specificamente dall’inalazione di grassi e di oli nei polmoni.
Il Rosin infatti è un ottimo materiale per la produzione di edibles, tuttavia sarebbe uno spreco consumarlo da solo. Ricordate che i cannabinoidi e i concentrati non possono essere semplicemente mangiati subito, ma devono essere preparati seguendo delle modalità specifiche. Il contenuto di THCa deve essere convertito in THC rimuovendo un gruppo carbossilico dalla molecola. È un sistema di consegna per l’assorbimento molto importante. Questo comporta l’incapsulamento del concentrato ora ricco di THC con un grasso specifico per renderlo completamente disponibile per l’assorbimento all’interno del vostro corpo.
Certo che si può! Gli stoner più esperti hanno sviluppato un modo per creare il Rosin in casa con una piastra per capelli! Guardate questa guida passo dopo passo su come potete produrlo!
Accendete una piastra per capelli ad una bassa temperatura (140-165°F)
Quando si prepara del Rosin partendo dal materiale fresco, c’è una buona probabilità che la maggior parte dei cannabinoidi all’interno siano nella loro forma acida. Ad esempio, il THC sarà presente sotto forma di THCa. Come già detto, il THCa deve essere convertito in THC prima di finire in un prodotto commestibile a base di cannabis. Si tratta di un processo che solitamente avviene attraverso il calore, quando una fiamma tocca il THCa un gruppo carbossilico viene rimosso e viene vaporizzato il THC. Bisogna fare questo processo, spesso chiamato decarbossilazione, senza però vaporizzare il THC prima di preparare gli edibles.
Il modo più semplice per decarbossilare il vostro Rosin per poterlo usare negli edibles è con una piccola ciotola di silicone in forno. Impostate il forno a 120°C e metteteci dentro il vostro Rosin. Lasciatelo lì per 30-45 minuti poi tiratelo fuori e lasciatelo tornare lentamente a temperatura ambiente. Durante il suo tempo nel forno, noterete che appaiono delle bolle. Quando il gruppo carbossilico viene rimosso, si forma CO2 e questo processo fa sì che questa reazione sia osservabile a occhio nudo. Invece di mettere il Rosin nel forno per un periodo di 30-45 minuti, potete scegliere il tempo esatto ed essere più precisi aspettando di vedere la decelerazione della formazione delle bolle. Questo è il punto esatto in cui si converte più THC in CBN che THCA nuovo in THC.
Il vostro Rosin è ora pronto per essere sciolto in un grasso come l’olio di cocco, o in un olio MCT, e potete mescolarlo in qualsiasi ricetta possiate immaginare! Fate attenzione al dosaggio. 1 gr di Rosin potrebbe avere tra i 500 e i 700 mg di THC al suo interno. Per i commestibili, 5 mg sono considerati un dosaggio iniziale sicuro fino a quando non avrete acquisito familiarità con gli effetti del consumo di THC via orale.