Se il vostro gatto prova ansia durante i viaggi in macchina, o il vostro cane non sopporta i fuochi d’artificio, secondo l’esperienza di molti proprietari di animali domestici il CBD può rivelarsi un’opzione utile. Ma cos’è esattamente il CBD per gli animali domestici, funziona davvero? E soprattutto, è sicuro?
I cannabinoidi sono noti per interagire con i recettori endocannabinoidi, aiutando a mantenere l’equilibrio nel corpo umano e mantenendolo in uno stato normale e sano. Anche gli animali hanno un sistema endocannabinoide che è in grado di interagire con i composti chimici della cannabis, come il CBD; ma che il CBD interagisca nello stesso modo in cui gli esperti credono che faccia con l’uomo è ancora tutto da vedere.
La ricerca del CBD sugli animali domestici è ancora agli inizi, ma alcuni studi hanno scoperto che può essere utile per il trattamento di disturbi come l’ansia, il dolore o l’artrite. Infatti, esistono prodotti a base di CBD per animali domestici che vengono commercializzati come un modo alternativo per trattare suddette condizioni. È importante capire che il semplice fatto che questi prodotti siano in vendita non significa necessariamente che vengano considerati sicuri o benefici per gli animali domestici.
Realisticamente, è troppo presto per capire quanto sia efficace o in che modo il CBD potrebbe avere effetto sugli animali. Nel luglio del 2018, il primo studio clinico (in inglese) che ha esaminato gli effetti del CBD nei cani affetti da artrite, ha scoperto che più dell’80% degli animali ha sperimentato una significativa diminuzione del dolore e una migliore mobilità. L’anno successivo è stato pubblicato un altro studio che dimostra che il CBD è in grado di aiutare a ridurre le convulsioni (in inglese) sperimentate dai cani epilettici.
Sebbene questi studi fossero ben disegnati e revisionati più volte, erano molto preliminari. Pertanto, i veterinari vivono ancora dei sentimenti molto contrastanti circa la moda del CBD e molti di essi sono riluttanti nel raccomandarlo in assenza di una conferma scientifica sull’argomento.
Il CBD può derivare sia dalla pianta di cannabis, che dalle sintesi di laboratorio. I derivati dei fiori hanno un’alta concentrazione di CBD e un livello inferiore di THC, in genere non superiore allo 0,3%, un requisito fondamentale per la legalità. Siccome il mercato del CBD non è ancora ben regolamentato, i prodotti a base di CBD possono provenire da piante di marijuana e possono contenere anche altri ingredienti non elencati sulle etichette, compreso il THC, noto effettivamente per la sua tossicità per cani e gatti.
Infatti, la questione che ha ricevuto più ricerche è proprio quella della tossicità della marijuana (in inglese) per gli animali; in altre parole, cani o gatti che mangiano accidentalmente la scorta del loro padrone.
Il CBD per gli animali domestici è disponibile in vari formati, in bocconcini masticabili, capsule, oli, tinture e lozioni topiche. Inoltre, esistono tre diversi tipi di prodotti: formule isolate che contengono solo CBD; prodotti a spettro completo, i quali contengono anche gli altri cannabinoidi, terpeni e flavonoidi; e prodotti ad ampio spettro, che hanno quanto sopra tranne il THC.
Bisogna tener presente che a causa della teoria dell’effetto entourage, in cui tutti i composti della pianta si aiutano a vicenda per lavorare meglio, di solito quando si utilizza un prodotto a spettro completo, è possibile utilizzarne una quantità decisamente inferiore.
Lo studio del 2018 a cui abbiamo fatto riferimento nei cani con osteoartrite, ha mostrato che la dose più efficace per aumentare il livello di attività nei cani era di 2 mg per kg di peso corporeo, somministrato due volte al giorno. Tuttavia, siccome questo studio potrebbe essere parziale, non dovrebbe essere considerata come una raccomandazione di dosaggio.
Ogni animale risponderà in modo diverso, quindi è importante che il veterinario inizi con una dose minima, controlli i risultati e si regoli da lì. La grande sfida quando si tratta di cannabis e di animali domestici è quella di trovare il giusto dosaggio per ogni animale.
Mentre non abbiamo ancora dei dati scientifici definitivi sull’uso del CBD sui cani, vi elenchiamo alcuni dei potenziali benefici evidenziati dai proprietari di animali domestici che l’hanno sperimentato:
L’olio di CBD generalmente è sicuro per i gatti, ma in rari casi, sono possibili alcuni effetti avversi che possono includere sofferenza gastrointestinale e sedazione, che scompaiono dopo aver sospeso l’assunzione di CBD.
Inoltre è fondamentale fornire il giusto dosaggio per minimizzare i possibili effetti collaterali, ricordiamo sempre che si tratta di esseri più piccoli rispetto agli umani (e ai cani), richiedono quindi una quantità decisamente inferiore di cannabidiolo.
E’ importante anche assicurarsi che il CBD sia stato testato per i contaminanti, perché potrebbe contenere delle piccole quantità di THC che potrebbero risultare tossiche per i vostri gatti.
1. È legale per i veterinari prescrivere il CBD? No. Il cannabidiolo non è ancora stato registrato come integratore alimentare per il consumo animale, quindi è illegale prescriverlo.
2. Il dosaggio può essere calcolato come se i vostri animali domestici fossero piccoli esseri umani? Cercare di prendere una dose di CBD fatta a misura d’uomo ed estrapolare la dose per un uso animale è la ricetta per un disastro.
3. Avete paura dei prodotti a base di marijuana? Assicuratevi di procurarvi dei prodotti con un livello minimo o addirittura non rilevabile di THC, onde evitare l’attività psicologica e i possibili effetti collaterali negativi che potrebbero avere gli animali domestici.
4. Il CBD può essere usato per trattare altri tipi di malattie? Anche se le quantità non sono le stesse, può essere usato per trattare gli stessi disturbi negli animali domestici come negli umani, compreso il cancro.
5. Vi incuriosisce l’utilizzo del CBD per i vostri animali domestici? Fate le vostre ricerche e parlatene con un veterinario. Gli studi scientifici continueranno a rivelare se la cannabis è un’opzione medica positiva, ma solo perché attualmente non è disponibile, non vuol dire che dovreste ignorare qualcosa di benefico per i vostri animali che è proprio di fronte a voi.